Claudio Mario Andrea 43344k
Claudio Arezzo di Trifiletti è un mezzo scelto per manifestare. La natura è specchio dell’arte, al punto che sarebbe possibile comprendere e spiegare l’universo tramite semplici congetture artistiche, tenendo fermi in mente che sia la verità sia l’artificiale poggiano sull’arte. L’uomo, strumento della tangibilità, è mezzo dell’arte medesima; l’artista si dona alla natura ed essa diviene manifesta, trovando giovamento reciproco: voluttà per una creazione ed illusoria manifestazione. I dipinti di Claudio sono stati bussola cognitiva di questa percezione esistente: famiglia, scienza e spiritualità. La famiglia è silenzioso abitante dei quadri di Claudio: la famiglia prima sede dove si comprende il significato più profondo dell’esistenza, in cui il legame tra le reciproche vite si porta oltre il concetto stesso di famiglia trasformandosi in qualcosa di ossessivamente profondo, intersecato, incollato, pitturato, confuso, connesso, furente ma devoto e sicuro. Il mondo è famiglia, io sono famiglia, loro sono famiglia. Il cosmo e l’universo intero sono famiglia, intesa come legame ontologico e viscerale tra spiritualità e materia. Claudio esprime la Famiglia nei suoi dipinti e la Famiglia usa Claudio come strumento per manifestarsi. La scienza ordina. La scienza modella per ordinare, è strumento tangibile ed attraente per palesare Arte. La Natura e la Scienza che la governa e regola sono conoscibili attraverso svariati strumenti; quando osservo con un microscopio a fluorescenza rivedo nozioni naturalmente espresse ed evidenti nei disegni di Claudio, essi stessi sono ulteriore strumento di conoscenza di natura scientifica: fotografia espressiva di un soggetto che osserva l’universo e lo blocca, per un lungo tempo, non come mera immagine, ma come essenza, attraverso l’arte pittorica, la più antica e primordiale delle arti espressive che l’umanità ha sperimentato. Peculiarità e tratto distintivo dell’arte pittorica di Claudio è il carattere spirituale che emerge dalla capacità di formarsi tra l’errore e la consapevolezza, conflitti e legami, per una crescita ed una razionale evoluzione spirituale, esaltando l’interiorità degli uomini, delle cose e degli stessi elementi; esso ne acquisisce specifica competenza imparando a realizzare un agire sapiente per poterlo poi trasmettere agli altri, alle altre cose, da quelle naturali a quelle artificiali fino a restituire all’arte un dono prezioso: il divenire. Descrivere e spiegare i dipinti di Claudio non è altro se non descrivere Lui, un ricercatore, uno scopritore sapiente che come loro opera per trasformare ciò che incontra in un unico organismo capace di generare crescita e libertà, ma sopra ogni cosa verità. I suoi quadri sono atti d’amore. (Marialaura Ontario)
Scopri opere d'arte contemporanea di Claudio Mario Andrea, naviga tra le opere recenti e acquista online. Categorie: artisti italiani contemporanei. Domini artistici: Fotografia, Disegno. Tipo di : Artista , iscritto dal 2025 (Paese di origine Italia). Acquista gli ultimi lavori di Claudio Mario Andrea su ArtMajeur: Scopri le opere dell'artista contemporaneo Claudio Mario Andrea. Sfoglia le sue opere d'arte, compra le opere originali o le stampe di alta qualità.
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Biografia 52m1m
Claudio Arezzo di Trifiletti è un mezzo scelto per manifestare. La natura è specchio dell’arte, al punto che sarebbe possibile comprendere e spiegare l’universo tramite semplici congetture artistiche, tenendo fermi in mente che sia la verità sia l’artificiale poggiano sull’arte. L’uomo, strumento della tangibilità, è mezzo dell’arte medesima; l’artista si dona alla natura ed essa diviene manifesta, trovando giovamento reciproco: voluttà per una creazione ed illusoria manifestazione. I dipinti di Claudio sono stati bussola cognitiva di questa percezione esistente: famiglia, scienza e spiritualità. La famiglia è silenzioso abitante dei quadri di Claudio: la famiglia prima sede dove si comprende il significato più profondo dell’esistenza, in cui il legame tra le reciproche vite si porta oltre il concetto stesso di famiglia trasformandosi in qualcosa di ossessivamente profondo, intersecato, incollato, pitturato, confuso, connesso, furente ma devoto e sicuro. Il mondo è famiglia, io sono famiglia, loro sono famiglia. Il cosmo e l’universo intero sono famiglia, intesa come legame ontologico e viscerale tra spiritualità e materia. Claudio esprime la Famiglia nei suoi dipinti e la Famiglia usa Claudio come strumento per manifestarsi. La scienza ordina. La scienza modella per ordinare, è strumento tangibile ed attraente per palesare Arte. La Natura e la Scienza che la governa e regola sono conoscibili attraverso svariati strumenti; quando osservo con un microscopio a fluorescenza rivedo nozioni naturalmente espresse ed evidenti nei disegni di Claudio, essi stessi sono ulteriore strumento di conoscenza di natura scientifica: fotografia espressiva di un soggetto che osserva l’universo e lo blocca, per un lungo tempo, non come mera immagine, ma come essenza, attraverso l’arte pittorica, la più antica e primordiale delle arti espressive che l’umanità ha sperimentato. Peculiarità e tratto distintivo dell’arte pittorica di Claudio è il carattere spirituale che emerge dalla capacità di formarsi tra l’errore e la consapevolezza, conflitti e legami, per una crescita ed una razionale evoluzione spirituale, esaltando l’interiorità degli uomini, delle cose e degli stessi elementi; esso ne acquisisce specifica competenza imparando a realizzare un agire sapiente per poterlo poi trasmettere agli altri, alle altre cose, da quelle naturali a quelle artificiali fino a restituire all’arte un dono prezioso: il divenire. Descrivere e spiegare i dipinti di Claudio non è altro se non descrivere Lui, un ricercatore, uno scopritore sapiente che come loro opera per trasformare ciò che incontra in un unico organismo capace di generare crescita e libertà, ma sopra ogni cosa verità. I suoi quadri sono atti d’amore. (Marialaura Ontario)
- Nazionalità: ITALIA
- Data di nascita : 1975
- Domini artistici: Opere di artisti professionisti,
- Gruppi: Artisti Italiani Contemporanei

Eventi d'arte in corso e a breve 6n1k3o
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Bio 3t53c
Claudio Arezzo di Trifiletti Nasce a Catania nel Maggio del 1975. La sua vita artistica si muove tra Catania e il resto del mondo. Si accosta al mondo dell’arte in modo del tutto autodidatta, come se fosse un percorso naturale poiché fin dalla prima infanzia respira le influenze artistiche dell’ambiente da cui è circondato. Un viaggio in India cambia la sua vita e segna l’inizio del suo percorso artistico. L’arte è lingua universale per comunicare bellezza e in tutti i suoi progetti artistici, che difficilmente riesce ad abbandonare per una sorta di michelangiolesco concetto di “mai finito”, è il file rouge che opera connessione tra i popoli che abitano questo mondo. Nel 2003 ha inizio il progetto di CASA MUSEO SOTTO L’ETNA. Dodici stanze nel pieno centro metropolitano della città di Catania che vogliono essere un percorso visivo e affettivo in cui si mescolano antiquariato e modernità, parola e silenzio, Oriente e Occidente. La sua fervida produzione artistica, che si muove tra il dipinto, la scultura, l’installazione, il video, e le opere di Urban Art. La sua pittura, che si colloca a metà tra il figurativo e l’astrattismo e utilizza il colore come ponte tra i sensi, non è mai fine a se stessa ma sempre legata ad un messaggio universale che rimanda agli avvenimenti contemporanei, alla storia, agli ingranaggi della vita moderna con uno sguardo al futuro gravido di speranza. Il progetto IMPRINTS nato nel 2007 mette in connessione il mondo attraverso le impronte lasciate dai anti su tele, stese su strade, piazze e luoghi aggio, che vengono poi dipinte e trasformate in opere d’arte. Ha raccolto impronte in più di 15 paesi del mondo. Nel 2012 nasce il progetto SICILY NEEDS LOVE: foto e video, testimonianze di un viaggio, senza soluzione di continuità, attraverso l’oscurità del basalto, con i suoi splendidi palazzi barocchi, ville, piazze, vicoli e strade, che vira al bianco delle rocce calcaree del sud dell’isola, per dar voce al tempo. Una lente d’ingrandimento su quello che è invisibile ed essenziale e allo stesso tempo in stretta comunione con il paesaggio circostante. Attualmente è impegnato in un progetto chiamato TERRE DI MARTORINA che vuole dar voce e colore ai ricordi della tenuta di famiglia nelle campagne modicane: arte e natura diventano un unicum alimentandosi l’un l’altra per un necessario e liberatorio ritorno alle proprie origini.
(Rosa Bianca)